La febbre dei tulipani

(di Mike Dash)

Nell’Olanda di fine Seicento il tulipano, reso popolare dai turchi ottomani, causò una vera e propria frenesia botanico-finanziaria. I bulbi venivano scambiati con maiali o percore, vino o burro, abiti o letti, gli ibridi più rari e pregiati raggiunsero ben presto quotazioni folli, da capogiro, tanto da valere più di una casa. L’interesse della gente arrivò a non dipendere più dalla loro bellezza, ma dalla nascente consapevolezza che se ne poteva trarre profitto. Cosi, grandi mercanti e umili contadini si fecero contagiare da questa febbre dilagante e il mercato si gonfiò a dismisura fino a crollare nel 1637, come Wall Street nel 1929, determinando “la prima grande crisi speculativa del capitalismo moderno”…

In particolare: rappresenta il racconto dell’euforia e dell’irrazionalità dei mercati finanziari…

[fonte delle trama: Wikipedia]