Seta

(di Alessandro Baricco)

La professoressa Sabrina Recco ci consiglia "Seta" di Alessandro Baricco "romanzo ambientato nel 1860 circa; narra della vita di Hervé Joncour, commerciante francese di bachi da seta, che, a causa di un’epidemia che ha colpito i bachi da seta di tutti i paesi europei e africani (aveva commercio anche coll’Egitto), è costretto a recarsi in Giappone per comprarne le uova. In questo paese, per lui nuovo e surreale, è accolto alla corte di Hara Kei, un uomo enigmatico, che è sempre in compagnia di una giovane ragazza. I suoi occhi – come descrive Baricco – non avevano un taglio orientale, il suo volto era il volto di una ragazzina. Non svelo il finale dolce e drammatico nel contempo".

Ha scelto quest’opera perché "è un forte ritratto del tipico borghese della rivoluzione industriale, a metà strada tra l’avventura commerciale e l’avventura pittoresca, esotica e immaginifica. Hervé Joncour ama più i soldi o la ragazzina? Poi consiglierei questo breve romanzo (è stato chiamato da Citati un racconto lungo) a dei ragazzi del biennio finale che forse non hanno letto o apprezzato le pagine economiche dei Promessi sposi (la rivolta del pane; la peste e la carestia... sono pagine di grande significato anche economico e sociologico)".

In particolare, un riferimento ai temi economico-finanziari è evocato in: i primi capitoletti del romanzo.