Il libro dell’inquietudine

(di Fernando Pessoa)

La professoressa Cecilia Drei, docente di economia aziendale presso l’ITCG “A. Oriani” di Faenza (Ra), ci consiglia "Il libro dell’inquietudine" (di Fernando Pessoa), "pubblicato per la prima volta in Portogallo nel 1982. Il protagonista, Bernardo Soares, è un contabile di Lisbona che lavora in una ditta di tessuti nel vecchio centro commerciale della città. Taciturno e solitario, se ne sta dietro ai vetri, come il vecchio Flaubert, a spiare la vita, scrivendo minuziosamente sugli eventi reali che gli passano accanto e su quelli interiori a volte a lui stesso sconosciuti, con la maniacale puntigliosità del contabile".

Ha scelto quest’opera perché "il libro, scritto sotto forma di diario – definito dai critici il più bel diario del XX secolo – da un contabile con la passione della scrittura, aiuta il protagonista ad evadere dalla noia e dalle ansie della quotidianità nella Lisbona degli anni trenta".

In particolare, un riferimento ai temi economico-finanziari è evocato in: il manoscritto n.150, a pag 54 dell’edizione Feltrinelli, composto davanti alle pagine del pesante registro contabile e quello n.64 a pag 103, sulle sensazioni dovute ad un’alterazione dell’orario abituale di lavoro.