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      Chi più ha e chi più spende

      Fascia di età consigliata: 11-16 anni

      Collegamenti didattici

      Materia di competenza: Geografia

      Lezioni di approfondimento:
      La Globalizzazione
      Paesi ricchi e paesi poveri
      Risparmiamo il pianeta - prima lezione “Come e perché diventare cittadini sostenibili”

      Descrizione

      La distribuzione del reddito globale, ossia della ricchezza prodotta annualmente con le risorse umane e materiali di tutto il mondo, continua a essere caratterizzata da forti ineguaglianze.
      Allo stesso modo, i paesi di tutto il mondo si differenziano molto per dimensione, dotazione tecnologica, risorse destinate all’agricoltura, rifiuti prodotti, anche se non sempre i dati sono quelli che ci aspetteremmo. Non è detto infatti che i paesi globalmente più ricchi siano quelli col maggior numero di abitanti, o che il numero di automobili e di telefoni cellulari sia direttamente proporzionale al numero di abitanti.
      Questa attività serve per far conoscere agli studenti queste ineguaglianze e come uno stesso paese possa trovarsi a livelli diversi in un’ipotetica scala globale secondo il parametro di classificazione scelto.

      Materiali
      • Scheda quiz con le domande per la fase 1 dell’attività (una per l’insegnante)
      • Scheda risposte per annotare le risposte al quiz (una per gruppo)
      • Scheda paesi 1, con i dati essenziali sui paesi coinvolti (fotocopiare su A4 e distribuire ai gruppi; fotocopiare su A3, ritagliare in singola copia e attaccare alla parete)
      • Scheda paesi 2, con i dati di approfondimento dei diversi paesi (fotocopiare su A4 e distribuire ai gruppi)
      • Carte obiettivo da distribuire ai gruppi nella fase 2 dell’attività
      • Scheda tabelle per ordinare i paesi nella fase 2 dell’attività (una per gruppo)
      Svolgimento dell’attività

      L’attività si svolge in due fasi.
      La prima fase è il gioco vero e proprio e si svolge in forma di quiz: gli studenti analizzano i dati, fanno ipotesi sulla base di questi dati e delle loro conoscenze, e rispondono alle domande dell’insegnante.
      La seconda fase è una discussione in forma ludica nella quale i gruppi hanno modo di rielaborare le informazioni apprese consultando le schede di approfondimento e ordinando i paesi presi in considerazione secondo criteri via via differenti.
      • Fase 1 - Gioco a quiz
        L’insegnante divide la classe in piccoli gruppi di tre-quattro studenti e realizza alla lavagna uno schema per tenere conto dei punteggi, secondo una tabella a doppia entrata: in orizzontale si inseriscono le squadre e in verticale il numero delle prove.
        Le prove sono tante quante sono le squadre più una: la prima è la prova a quiz, le altre sono relative al riordino dei paesi.

        Esempio di tabella per quattro squadre:

          Squadra A Squadra B Squadra C Squadra D
        Quiz        
        Riordino A        
        Riordino B        
        Riordino C        
        Riordino D        

        Ogni gruppo riceve una copia di Scheda paesi 1 con i dati essenziali dei paesi coinvolti nel gioco. In base a questi dati e alle proprie conoscenze i giocatori rispondono alle domande fatte dall’insegnante utilizzando un foglio di carta oppure la Scheda risposte.
        Ogni risposta esatta dà diritto a 1 punto.
        La risposta non viene data a voce da chi è più veloce, perché in questo modo tutti i gruppi hanno modo di riflettere e di fare ipotesi. In ogni gruppo, inoltre, si avvia una discussione che servirà da base alla fase successiva del gioco.
        Questa parte dell’attività serve a far emergere luoghi comuni o idee spontanee che i ragazzi hanno rispetto alla distribuzione della ricchezza e alla qualità della vita nelle diverse aree del pianeta.
        Vince la squadra che ha totalizzato un maggior numero di risposte corrette, che totalizza 2 punti (in caso di pari merito, entrambe le squadre prendono 2 punti). La seconda squadra classificata per numero di risposte esatte prende 1 punto.
        L’insegnante annota il punteggio alla lavagna, nella prima riga della tabella già predisposta.
      • Fase 2 - Discussione ludica e riordino dei paesi
        Ogni gruppo riceve una copia di Scheda paesi 2 con i dati complessivi dei paesi in gioco e una copia della Scheda tabelle.
        L’insegnante verifica con gli studenti i dati utilizzati nella fase precedente e raccoglie osservazioni e riflessioni. La discussione può poi proseguire attraverso il meccanismo ludico del riordino dei paesi. Ogni gruppo pesca una o due carte dal mazzo delle Carte obiettivo e deve ordinare i paesi secondo il criterio indicato sulla carta, ad esempio “da quello che ha più computer ogni 1000 abitanti a quello che ne ha di meno”. La parte precedente dell’attività dovrebbe aiutare i giocatori a selezionare le informazioni utili in modo veloce.
        In base agli obiettivi pescati le squadre compilano le scale, ordinando i paesi e segnandoli sullo schema della tabella A di Scheda tabelle. Ogni squadra a turno si reca alla lavagna o presso una parete libera e attacca i paesi secondo l’ordine richiesto dall’obiettivo.
        Le altre squadre, consultando le schede di approfondimento, devono capire secondo quale criterio è stata realizzata la scala e scrivere la loro ipotesi su un foglio di carta.
        Dopo qualche secondo l’insegnante ritira i fogli e confronta le risposte. Le squadre che hanno individuato il criterio giusto ricevono 1 punto a testa.
        Per ogni criterio “giocato” tutte le squadre aggiornano la tabella B di Scheda tabelle indicando il criterio adottato e la posizione del singolo paese.

        Questa parte della discussione dà modo di vedere come uno stesso paese occupa posizioni diverse in base al criterio scelto, come le ineguaglianze riguardano i dati più disparati, ma anche come i risultati statistici spesso nascondono al loro interno letture fuorvianti, soprattutto nel momento in cui si considerano i valori che esprimono una media, ma che al loro interno nascondono squilibri forti. Così, per esempio, la densità di popolazione negli Stati Uniti d’America appare molto bassa ma se considerassimo quella di alcune città, i valori sarebbero molto diversi.
      • Fine del gioco
        L’insegnante annnota alla lavagna i punteggi delle squadre in ogni ‘riordino’: vince la squadra che ha ottenuto il punteggio più alto dalla somma del quiz e dei riordini.
      Variante
      Con i bambini più piccoli, invece di attaccare le schede dei paesi a una parete, si può assegnare una scheda a ciascun bambino.
      Gli alunni restanti, sempre divisi in squadre, avrebbero il compito di mettere in fila i compagni secondo la carta obiettivo pescata. In questo modo sarebbero i bambini stessi a doversi mescolare come indicato dai compagni per realizzare le diverse scale: questo espediente aiuterebbe a memorizzare i cambiamenti.

      Nota
      I dati sui paesi sono rielaborati principalmente dal volume 2008 Book of the Year dell’Encyclopaedia Britannica, prendendo i dati più recenti tra quelli disponibili: i dati possono non essere omogenei come anno di riferimento, ma l’ordine di misura è comunque quello indicato.

      La ricchezza pro capite è data dal prodotto nazionale lordo in dollari diviso per il numero di abitanti. Il numero di maestri è relativo alle scuole elementari.
      Alcuni dati sono passibili di ulteriori considerazioni: la Svizzera ha 4200 soldati ma ne può mobilitare altri 224.500 se occorre; l’Arabia Saudita ha ingenti forze di guardia nazionale e paramilitari. La popolazione e la superficie del Marocco sono dati da discutere a causa della situazione politica, con annessioni ancora da ratificare e rifugiati in paesi confinanti.

      Nella discussione della fase 2 può essere molto efficace ripetere i dati con altre parole: il numero di telefonini per 1000 abitanti in Italia superiore a 1000 significa che abbiamo più di 1 telefonino a testa, mentre 0,028 medici ogni 1000 abitanti in Burkina Faso significa che 28 medici devono occuparsi di 1 milione di persone. Da sottolineare il concetto di media: in Burkina Faso si mangiano in media 2593 calorie al giorno rispetto al minimo consigliato dalla FAO di 1930, ma questo non significa che tutti ne mangino a sufficienza. D’altro canto, quantità eccessive in paesi ricchi possono essere anche causa di obesità e malattie.
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