Serena Oliva

1. Parli a tuo figlio del denaro e dell’importanza di risparmiare?
Tantissimo. So bene che da piccoli è molto difficile comprendere che non sono tutti fortunati come noi e che i soldi 'non crescono sulle piante'. Ad esempio ogni volta che c'è un compleanno o Natale, e quindi arriveranno regali, gli faccio scegliere dei giochi che hanno da un po' di tempo per donarli ai bambini orfani. Oppure gli ho mostrato delle foto di bambini denutriti e abbiamo fatto una donazione all'Unicef prendendo anche monete dai loro salvadanai. Il concetto del risparmio lo stanno imparando da alcuni giochi elettronici, in cui vedo che accumulano monete senza spendere tutto subito, per poter comperare oggetti più grossi in seguito. Anche questo è comunque un modo per costruire il concetto di risparmio.
2. Sei d’accordo sul fatto che in casa si parli ai figli della situazione economico-finanziaria della famiglia?
Certo. Loro sanno bene che 'ogni cosa ha un costo'. Ad esempio, si sono talmente innamorati di Disneyland a Parigi che vorrebbero tornarci ogni weekend. Allora io gli faccio il conto di quante ore la mamma deve lavorare (e quindi stare lontana da loro) per riuscire a mettere insieme tutti i costi di volo, hotel e parco. E così di solito smettono di chiedere (per poi ricominciare qualche giorno dopo.
3. Credi che la paghetta sia uno strumento efficace per educarlo alla gestione del denaro?
Credo di sì, ma ora i miei sono ancora piccoli per la paghetta. Adesso l'unico momento in cui ricevono dei soldi (monetine) è quando qualcuno 'grande' (genitori, nonni, amici) dice una parolaccia in loro presenza. Per il resto sanno che ogni regalo o premio lo possono avere solo se é un riconoscimento di un loro impegno o successo. È il concetto del 'meritarsi le cose' quello su cui stiamo lavorando, ad esempio abbiamo una lavagna a casa in cui ogni giorno ognuno riceve una 'faccia bella o brutta' a seconda di come si è comportato. Ogni tot faccine belle si riceve un premio.
4. Qual è il ruolo dei nonni?
Con una nonna 'hanno vita più facile' perché cede in fretta poiché abita lontano, e quindi capisco che quando li vede voglia farli felici in ogni modo. L'altra nonna invece é esattamente l'opposto ed è molto risparmiatrice, quindi direi che tra loro si bilanciano, ma sono molto assennate quindi ho piena fiducia che trasmettano i giusti valori ai loro nipoti.
5. Ti aspetti che la scuola lo educhi in questo senso?
Non mi dispiacerebbe che ne parlassero anche a scuola. Per ora hanno contribuito con l'asilo alla giornata della Colletta Alimentare, andando con le maestre a fare la spesa, e trovo che anche questa sia un'ottima maniera per educare.