Fondazione per l'educazione finanziaria
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      Patrizia Eremita

      Patrizia Eremita, per oltre 20 anni ha lavorato in aziende internazionali in ruoli che l’hanno portata a gestire progetti in Europa, Medio Oriente e Africa. Nel 2010, dopo l’arrivo di suo figlio è nato il suo web-bebè, Mammaelavoro.it dove si affrontano tutte le tematiche legate alle donne e mamme che lavorano o che oggi più che mai incontrano grandi difficoltà nel reinserirsi nel mondo del lavoro dopo la maternità. Molto c’è ancora da dire e da fare per le donne che vogliono essere Mamme e avere un ruolo nel mondo del lavoro. Blogger curiosa e attenta è contributor su LuukMagazine.com e Paperproject.it e continua con entusiasmo la sua avventura sul pianeta Mamma.

       

      1. Parli al tuo bambino del denaro e dell’importanza di risparmiare?

      Si, mio figlio ha 6 anni e da circa 1 anno o poco più inizia a chiedere il perché dell'utilizzo dei soldi per acquistare cose e sto iniziando a trasmettergli il valore del denaro proprio per fargli comprendere che le cose non arrivano in automatico… credo stia iniziando a capire che non possiamo semplicemente andare in banca e prendere tutti i soldi che vogliamo (cosa che mi diceva fino a poco tempo fa :)) ma che il denaro si guadagna e proprio per questo bisogna utilizzarlo con la giusta considerazione. Diciamo che questa fase è in progress e ci stiamo lavorando… con la giusta leggerezza chiaramente.

      2. Se sì quali sono le sue richieste?

      Beh, lui come tanti bambini della sua età vorrebbe poter acquistare tutto quel che vuole senza preoccuparsi di quanto costi… ora che inizia a capire il motivo per cui mamma e papà lavorano per poter comprare e fare tante cose che a lui piacciono, cerca di capire questo meccanismo. Forse per questo da qualche tempo sta iniziando a tenere un piccolo salvadanaio che rimpingua appena può di monetine e custodisce gelosamente.

      3. Credi che la paghetta sia uno strumento efficace per educarlo alla gestione del denaro?

      Credo di si... credo anche che la paghetta debba essere introdotta un po' più avanti però, forse tra i 8 e i 10 anni e non prima. Può sicuramente essere un modo per aiutarlo a saper gestire (nel suo piccolo) una somma di denaro e potrà capire che può utilizzarla più o meno responsabilmente. Molto dipende dai genitori, sono convinta di questo.

      4. Ti senti competente nell’insegnargli i concetti base dell’economia?

      Competente è sempre una parola che mi da disagio quando si parla di genitori e figli, diciamo che cerco di usare il buon senso per quanto possibile sfruttando anche un po' quel che ho imparato io stessa dai miei genitori. Solo oggi capisco quanto siano state utili "le prediche" di quando ero bambina, mi auguro di riuscire a trasferire a mio figlio il giusto valore dei soldi e ad avere rispetto del denaro. Non vorrei mai che si rapportasse al denaro con spregiudicatezza e ce la metto tutta per evitare che questo accada in questa fase di crescita.

      5. Ti aspetti che la scuola faccia qualcosa?

      Io ho molta fiducia nella scuola e mi auguro che la scuola sappia dare le giuste risposte a bambini e ragazzi.

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