Storia della mia gente
(di Edoardo Nesi)
Un ricco imprenditore di Prato, destinato ad amministrare l’impresa di famiglia fondata dal nonno (una delle più importanti fabbriche di tessitura della celebre città toscana dei “cenci”), si trova improvvisamente a dover fare i conti con la più grande crisi economico-finanziaria dei tempi recenti. La globalizzazione e le scelte di politica industriale miopi e poco efficaci fatte dai governi italiani, lo costringono, suo malgrado, a cedere la ditta di famiglia nel 2004. Una sconfitta personale, familiare, sociale, economica, politica, metafora della condizione di declino del Made in Italy...[fonte delle trama: Wikipedia]