Lo stato patrimoniale
Lo stato patrimoniale fotografa il patrimonio dell’impresa in un dato momento, mettendo a confronto attività e passività. Attraverso questo documento è possibile individuare quali sono le fonti di capitale e quali sono gli investimenti effettuati dall’impresa.
La struttura del documento prevede cinque riquadri, due dei quali dedicati alle attività, mentre i restanti alle passività.
La parte delle “Attività” riporta come è stato speso il denaro in possesso dell’azienda ed è a sua volta ripartita in due grandi categorie:
- le attività immobilizzate o fixed assets, ovvero gli investimenti di lunga durata (es. fabbricati, terreni, attrezzature, brevetti, costi notarili per l’avviamento dell’iniziativa);
- le attività correnti o current assets, ovvero tutti i beni che si presume siano trasformabili molto velocemente in denaro liquido.
La colonna delle “Passività” indica da dove è stato preso tale denaro, compreso quello versato dai proprietari stessi ed è formata da tre componenti:
- capitale netto, nel quale rientra il capitale sociale o owner’s funds ossia il capitale “prestato” dai proprietari dell’azienda;
- prestiti a lungo termine -long term loans- ovvero quelli che devono essere pagati a scadenza superiore all’anno;
- passività correnti o current liabilities sono i debiti che devono essere onorati entro l’anno.