Le vincitrici del Concorso “Conta sulle Donne”
Chi sono le vincitrici del concorso indetto da Adiconsum in collaborazione con la Fondazione? Cosa ne pensano del rapporto che le donne hanno con il denaro? Le abbiamo intervistate!
Loredana Coppola
Diplomata Ragioniera con il massimo dei voti e Laureanda in Economia Aziendale presso l'Università Parthenope.
Dopo uno stage presso il San Paolo Banco Di Napoli ed un'esperienza lavorativa come responsabile amministrativa presso un'azienda con sede in provincia di Parma, attualmente svolge un Praticantato presso un Caf/Patronato. Attualmente è alla ricerca di nuove opportunità professionali.
1. Al giorno d’oggi quanto è importante essere informati sui temi economici e finanziari?
Nell'arco della nostra vita saremo chiamati ad operare scelte di varia natura dove quelle economiche e finanziarie, per le conseguenze che potrebbero avere sulla nostra vita personale e familiare, sono molto importanti. Per arrivare a prendere le decisioni più opportune, prudenti, sicure, corrette, responsabili nella gestione delle nostre finanze personali, l'educazione finanziaria ha come obiettivo quello di trasmettere conoscenze, competenze e capacità per giungere ad un giudizio informato.
2. Come l’educazione finanziaria può essere di supporto alle nostre attività quotidiane?
L'educazione finanziaria rende noi consumatori più responsabili, ci tutela nei mercati finanziari, favorisce un consumo intelligente basato su decisioni informate e bene fondate.
Questo incoraggia noi consumatori a pianificare e risparmiare, contribuendo così ad evitare il sovra-indebitamento e ad accrescere il benessere generale.
3. Quello tra donne ed economia è un rapporto spesso sottovalutato ma in qualità di professioniste, madri e mogli, sono loro ad essere sempre più al centro delle decisioni economico-finanziarie, familiari e non. Secondo la tua opinione, cosa si può fare per migliorare l’educazione finanziaria al femminile?
- Introducendo l'educazione finanziaria come materia obbligatoria nei programmi di studio, nelle scuole di ogni ordine e grado, adattandoli alle caratteristiche regionali (attività teatrali, laboratori, progetti, testimonianze dirette da parte di gruppi di professionisti);
- Predisponendo servizi di assistenza telefonica e centri informativi;
- Creando siti internet in materia, dal linguaggio semplice e immediato;
- Attraverso campagne di informazione da parte delle associazioni dei consumatori (video, fumetti).
Tania Pasquariello
Nata a Campobasso, ha frequentato il liceo scientifico e successivamente ha conseguito il diploma universitario in criminologia. Lavora come educatrice presso il Convitto Nazionale Mario Pagano di Campobasso. È fidanzata da due anni con Fabio.
1. L’educazione finanziaria è sempre più riconosciuta come materia fondamentale, non solo tra i banchi di scuola ma anche e soprattutto nella vita reale. Quanto è importante nel quotidiano l’informazione economico-finanziaria?
L'informazione economico-finanziaria nel quotidiano è necessaria ma soprattutto fondamentale poiché prima di tutto deve trasmettere conoscenze e capacità ai cittadini attraverso un'educazione finanziaria e successivamente deve giungere ad un giudizio informato al fine di arrivare a prendere, in un contesto reale, decisioni corrette nella gestione dell'economia personale.
2. Avvicinare i giovani ad un utilizzo consapevole del denaro significa costruire le basi per l’economia delle generazioni future: quali sono gli step da compiere per migliorare l’informazione destinata ai ragazzi?
Il tema denaro all'interno dell'educazione dei giovani deve essere prima di tutto considerato dal genitore parte integrante e fondamentale per la crescita della personalità dei propri figli. Ipotizzerei alcuni step per migliorare l'informazione destinata ai ragazzi attraverso atti concreti, prima di tutto si potrebbe introdurre la paghetta in base alle loro esigenze per abituarli ad un uso responsabile del denaro, in secondo luogo si potrebbe decidere di aprire un conto corrente postale o bancario che permetta ai ragazzi di imparare e toccare con mano, supportati dal genitore, cosa significa risparmiare ed autogestire il denaro. Infine portare i giovani, con piccoli passi, verso l'indipendenza e quindi avvicinarli a lavoretti part-time per fare acquisire loro dimestichezza con il mondo del lavoro.
3. #Contasulledonne è il titolo del concorso a cui hai partecipato: cosa significa davvero per te, nel 2016, contare sulle donne?
Nel 2016 il "denaro rosa" è sicuramente il frutto di un'evoluzione che ha visto le donne da semplici amministratrici dell'economia domestica a contare sul proprio guadagno affermandosi come protagoniste del mercato finanziario. A mio parere si dovrebbe "contare sulle donne" nella gestione del bilancio familiare per i seguenti motivi: le donne avvertono meno degli uomini la tentazione a farsi "dominare" dal denaro, le donne hanno una maggiore propensione al risparmio e tendono più degli uomini ad utilizzare il denaro per scopi di investimento duraturi, ad esempio investendo in capitale umano dei loro figli.