La gestione aziendale
La condizione più importante che un’impresa deve soddisfare per essere produttiva e durare nel tempo è l’economicità, ovvero la capacità di gestire l’azienda secondo criteri di efficacia ed efficienza. Una gestione è efficace se consegue un rapporto positivo tra risultati ottenuti e obiettivi prefissati; è efficiente se è in grado di ottimizzare l’impiego delle risorse, riequilibrando quelle consumate con le nuove prodotte. In particolare, è possibile individuare un’efficienza interna nel rapporto tra produzione allestita e fattore impiegato, e una esterna, intesa come capacità di competere sul mercato e di tessere proficue relazioni con clienti e fornitori. L’impresa che soddisfi tali condizioni raggiunge una situazione di equilibrio economico. Questo significa che i costi sostenuti per la produzione (personale, macchinari, acquisto di materie prime) sono coperti, nella loro totalità, dai ricavi (vendita di beni e servizi). Quando i componenti positivi di reddito compensano i componenti negativi l’impresa sussiste in modo autonomo.
Ogni valutazione di equilibrio va commisurata all’oggetto dell’impresa e condotta nel medio-lungo periodo, perché soprattutto per le attività più complesse sono necessari ingenti investimenti iniziali, che progressivamente saranno ammortizzati nei successivi anni di esercizio.