Come finanziare l’impresa
Per far fronte alle spese correnti di produzione (acquisto materie prime, costi energetici, compensi al personale, pagamento dei fornitori, ecc.) e per investire nella crescita di medio e lungo periodo (macchinari, immobili, partecipazioni in società ecc.), l’impresa necessita continuamente di risorse finanziarie.
Il fatturato sulla vendita di beni e servizi nella maggior parte dei casi non è sufficiente a compensare le uscite e produrre poi un profitto, specie se ci sono di mezzo investimenti importanti. Quali possono essere allora le fonti di copertura? Vi sono diversi modi attraverso i quali un’azienda può soddisfare il fabbisogno di finanziamento:
- l’autofinanziamento: a fine anno i soci possono decidere di non dividersi gli utili, cioè la differenza tra i ricavi e i costi sostenuti durante il periodo di esercizio, bensì di reinvestirli nelle attività d’impresa;
- aumento del capitale sociale: i soci possono decidere di conferire nuove quote o emettere nuove azioni da collocare eventualmente sul mercato;
- finanziamento: l’impresa può chiedere finanziamenti agli istituti di credito o ad altri investitori professionali, corrispondendo interessi periodici sulle somme prestate, ma anche rivolgersi direttamente al pubblico con l’emissione di obbligazioni. In quest’ultimo caso, il finanziamento proverrà dai sottoscrittori delle obbligazioni, di cui l’impresa diventerà debitrice nei modi e nei termini stabiliti nell’offerta.