Nuove prospettive per l’educazione finanziaria
Sotto diversa ed ulteriore prospettiva critica, mi sembra mancare, negli attuali programmi di educazione finanziaria, un segmento dedicato all’educazione della possibile “reazione” contro il consulente o contro l’intermediario, in caso di perdite economiche; prima tra tutte: la reazione giudiziaria.
La fase del tentativo di recupero di ciò che si è perso all’esito di un investimento errato (fase invero che, nella pratica, è dato registrare sempre più frequentemente, anche per effetto del gran lavoro delle associazioni dei consumatori) non può considerarsi come momento a sé, avulso dall’investimento stesso.In effetti, la fase del tentativo di recupero del capitale perduto (nelle varie forme consentite dal nostro Ordinamento, prime tra tutte quelle della restituzione e del risarcimento), in un corretto e coerente piano di educazione finanziaria, dovrà considerarsi momento “finale” dell’investimento, che non può assolutamente essere ignorato.
(Tratto da Nuove Prospettive per l'educazione finanziaria di Prof. Avv. Umberto Morera Ordinario di Diritto Bancario, Università Tor Vergata di Roma).
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