Fondazione per l'educazione finanziaria
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      Laura Russo

      Mi chiamo Laura, di professione sono chimico ma ho scelto, di dedicarmi full-time alla cura dei miei due bimbi: Chiara quasi 5 anni e Alessandro 18 mesi. Sono napoletana e da circa dieci anni mi sono trasferita in Sicilia per seguire mio marito. Appassionata da sempre di informatica e fotografia, da poco più di un anno gestisco e curo il blog bolli bolli pentolino dove, fra pentole, padelle, sbuffi di zucchero e farina, racconto tutti i pasticci miei e della mia piccola-chef Chiara alias piccolapeste.

       

      1. Parli ai tuoi figli del denaro e dell'importanza di risparmiare regolarmente?

      Ritengo che il concetto del risparmio sia un concetto fondamentale da insegnare ai propri figli. E' molto importante, specialmente in questo momento di profonda crisi che il nostro Paese sta attraversando, che i bambini comincino ad avere una minima cognizione su cosa sia il denaro, quale sia la sua funzione e, soprattutto, sul concetto che le famiglie normali non ne dispongano in quantità illimitata, ma al contrario debbano pianificare le proprie spese in maniera tale da garantire la soddisfazione dei bisogni primari dei componenti il proprio nucleo, rinunciando magari al superfluo.

      2. Pensi di dare loro una paghetta? Se sì a partire da quando?

      A dir la verità, in un certo qual modo, i miei bambini hanno già cominciato a percepire una paghetta, non da me o mio marito però, ma dai nonni paterni, che ogni mese depositano una sommetta nei due salvadanai (uno per ciascuno) dei nipotini. In realtà anche questo contribuisce all'apprendimento del concetto di risparmio di cui parlavamo prima, e sono dell'idea, che quando saranno più grandi e le loro necessità cambieranno, io e mio marito daremo loro una paghetta prima settimanale, poi mensile in modo tale da responsabilizzare i "ragazzi" che impareranno a gestire ed amministrare i loro soldini a seconda dell'occasione: per la merenda a scuola, una serata al cinema, una pizza con gli amici, il regalo di compleanno per un compagno di scuola... e naturalmente per le necessità personali. Mio papà con me ha fatto così e non mi sono mai trovata male!

      3. Sei d'accordo sul fatto che in casa si parli ai figli della situazione economico-finanziaria della famiglia?

      Sono d'accordo sul dare l'idea del reale potere d'acquisto posseduto dalla famiglia, senza ovviamente caricarli di pensieri e problemi che non competono alla loro età, in maniera tale che comincino quanto prima a rendersi conto di come sia impossibile ottenere sempre tutto ciò che si desidera (o si crede di desiderare).

      4. Quanto ti senti competente nell'insegnare a tuoi figli i concetti base della finanza, ad es. l'importanza di risparmiare, spendere in modo intelligente?

      Non sono un'esperta di economia e finanza, ho studiato tutt'altro, ma i concetti base come il risparmio e lo spendere in maniera intelligente evitando gli sprechi, quelli si, li ho acquisiti negli anni e con l'esperienza e quest'ultima non si impara su nessun testo scolastico o universitario!

      5. Di quali argomenti è facile/difficile parlare ai tuoi figli?

      I miei figli sono ancora piccoli, ma soprattutto la prima è molto "sveglia" e ricettiva. Il risultato è che molti argomenti finiscono con l'essere affrontati prima di quanto dovrebbero: la sua curiosità e spirito d'intuizione viaggiano molto velocemente, ma con calma e scegliendo le parole giuste può essere affrontato qualsiasi argomento. Di sicuro, l'argomento più difficile da farle capire è la morte, la scomparsa di un familiare o di un conoscente o più semplicemente del cagnolino dello zio, il passaggio dall'esistenza alla non esistenza. Poi c'è la violenza, quella è sempre difficile da spiegare!

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