Caterina va in città
(di Paolo Virzì, anno 2003)
Caterina, tredicenne figlia di un professore di filosofia fallito e di una casalinga repressa, lascia la provincia con la famiglia e si trasferisce a Roma. Qui, si inserisce con disinvoltura nella vita cittadina, divisa fra l'amicizia con la figlia di un sottosegretario fascistoide e quella con la figlia di due "alternativi" sinistroidi. Al centro della vicenda la vacuità di valori di una gioventù che non sa più a cosa appigliarsi, dato che neppure i genitori offrono certezze condivisibili...