Liquidità e solvibilità
Un’impresa che voglia operare efficacemente sul mercato e instaurare buoni rapporti con partner, investitori e fornitori, deve offrire un’immagine chiara e godere di una solida reputazione: deve, cioè, apparire “solvibile”, ovvero in grado di onorare i propri debiti.
La solvibilità, in senso tecnico, è la valutazione di lungo periodo fatta dai soggetti che erogano credito alla società e viene stabilità secondo parametri complessivi, che tengono conto della situazione patrimoniale dei soci, della stima dei beni posseduti e del valore che avrebbero se dovessero essere venduti. La solvibilità è indicata secondo un sistema di misurazione in lettere noto come “rating”, dove AAA indica un’impresa o un titolo particolarmente affidabile e CCC una decisamente a rischio.
Nella costruzione della fiducia in un’impresa, assumono rilevanza anche la solidità dei mezzi impiegati nel breve periodo, come, ad esempio, i pagamenti ai fornitori che devono essere certi ed effettuati nei termini convenuti. A tale scopo, in una corretta economia gli amministratori debbono mantenere una congrua liquidità (somma di denaro subito disponibile) per le spese e gli approvvigionamenti correnti.