I vantaggi di una società cashless

Lucia Leonelli è professore associato di Economia degli intermediari finanziari nell’Università di Roma Tor Vergata dove insegna inoltre Economia del mercato mobiliare. Coordinatore del Corso di Laurea triennale in Economia e Finanza nell’Università Tor Vergata di Roma. Principali interessi di ricerca: servizi di pagamento e neurofinanza.

1. Come noto l’educazione finanziaria nel nostro Paese è ancora sotto la sufficienza. Crede che le varie iniziative fintech possano aiutare a migliorare la situazione?  

E’ difficile generalizzare, perché le iniziative volte a migliorare  l’educazione finanziaria sono ormai numerose e articolate. Esse utilizzano metodologie e strumenti divulgativi differenti, modulano la complessità in modo da rivolgersi a fasce diverse della popolazione. Resta fondamentale la necessità di riuscire a catturare l’interesse del pubblico al fine di ottenere i risultati sperati. Quando ciò accade la risposta è affermativa.

2. Quali sono secondo Lei i motivi di ritardo del nostro Paese per quanto riguarda l’adozione dei pagamenti elettronici?

In Italia si registra un utilizzo crescente dei servizi di pagamento  elettronici, ma in effetti siamo ancora in ritardo rispetto alla media degli altri paesi europei. Ciò si deve anche alla diffusione dei conti di pagamento ancora non in linea con altre realtà che utilizzano più frequentemente strumenti alternativi al contante. Il conto di pagamento è un elemento necessario per l’accesso ai servizi di deposito/custo­dia delle disponibilità monetarie e ai servizi di pagamento elettronici. In generale credo che, per ridurre questo ritardo, sia necessario agire per migliorare l’accessibilità di questo genere di pagamenti, migliorando la disponibilità di conti di pagamento e promuovendo la digitalizzazione all’interno del paese.

3. Come cambieranno i pagamenti elettronici nei prossimi anni?

Le tendenze registrate recentemente prospettano la possibilità di abbandonare quasi completamente il contante. L’opportunità di poter usare servizi di pagamento elettronici si semplifica grazie allo sviluppo di portafogli elettronici.  Tra il 2017 e il 2019 nel Regno Unito il numero di persone che utilizzano il contante al massimo una volta al mese è più che raddoppiato, ed è pari a 7,4 milioni. In Italia il numero dei pagamenti con carte ha registrato una continua crescita, attestandosi al 62% del totale. L’impiego di nuove tecnologie associato ad una maggiore diffusione degli strumenti di pagamento alternativi al contante dovrebbe costituire una spinta a scalare posizioni nella classifica dei paesi con maggiore impiego di pagamenti elettronici.

4. Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di vivere in una società sempre più cashless?

I vantaggi di vivere in una società cashless sono numerosi, sono stati evidenziati da diversi studi e si manifestano sia a livello di sistema economico che di singola persona. Il sistema economico trae vantaggio in termini di riduzione dei costi di gestione del contante, tracciabilità dei pagamenti, emersione dell’evasione, disincentivo per alcuni comportamenti criminosi. L’individuo riduce il rischio di furti e rapine e di smarrimento del contante, contiene i costi di trasferimento delle disponibilità a distanza e facilita la gestione dei propri incassi e pagamenti. Ho provato a pensare agli svantaggi ma non me ne sono venuti in mente. Certo si tratta di cambiare una mentalità radicata di orientamento al contante, ma si tratta di uno sforzo “virtuoso”, in relazione ai vantaggi suddetti, che merita di essere sostenuto.