Claudia Porta

Claudia Porta, autrice, blogger, insegnante di yoga. Mamma di Leonardo, Gloria e Chiara, ha lasciato la città nel 2007 scegliendo una vita più a contatto con la natura. Proprio in quell’occasione ha creato il blog "La casa nella prateria", nato originariamente con lo scopo di restare in contatto con amici e parenti lontani, e diventato negli anni una nuova opportunità professionale.
 

1. Claudia, il tuo è uno dei mommy blog più cliccati in Italia, ricchissimo di spunti educativi ispirati al metodo Montessori, un sistema basato sull’indipendenza, sulla libertà di scelta del proprio percorso educativo. In base alla tua esperienza e alle tue conoscenze quale pensi sia il miglior modo per trasmettere ai più piccoli il valore del denaro?

Quando sono piccoli si può iniziare giocando al negozio. Più avanti li abbiamo mandati a fare piccoli acquisti da soli. Quando andiamo in viaggio diamo loro del denaro da gestire per souvenir e piccoli acquisti. All’inizio li accompagnavamo e li consigliavamo per evitare che spendessero tutto subito; ora sanno gestire il loro piccolo budget da soli.

2. In uno dei tuoi libri, “La mia Mamma sta con me”, hai condiviso la tua esperienza di mamma 2.0 in grado di reinventarsi grazie al digitale e a internet. Ci racconti com’è iniziata questa avventura? Considerata la situazione economica attuale, cosa consiglieresti a una giovane mamma che desidera conciliare maternità e lavoro?

La crisi colpisce soprattutto i lavoratori “tradizionali”. Per chi ha inventiva, coraggio e creatività le opportunità continuano a esistere. Per quanto mi riguarda, è nato tutto da una “sventura”: mio marito ha perso il lavoro e io ho dovuto rimboccarmi le maniche finché non ne ha trovato uno nuovo. Per chi pianifica una riconversione, è senz’altro utile risparmiare un po’ in modo da crearsi un fondo d’emergenza prima di fare il grande passo.

3. La tua idea imprenditoriale si basa sulla promozione della versione artigianale dei mei tai, particolari fasce porta bambino che hanno aiutato moltissime donne a vivere serenamente la loro condizione di mamma. In quale misura pensi abbia influito un buon livello di educazione finanziaria nella realizzazione del tuo progetto?

Non avevo alcuna educazione finanziaria. Avevo sempre lavorato da dipendente e, venendo da una famiglia di commercianti e conoscendo le difficoltà del lavorare in proprio, contavo di rimanere tale. Le circostanze hanno voluto altrimenti, e ho imparato sul terreno tutto ciò di cui avevo bisogno.